Ponte Romano "Pontaccio" di San Vito - San Vito, Provincia di Rimini

Il Ponte Romano o Pontaccio di San Vito è una storica infrastruttura situata a San Vito, in provincia di Rimini, Italia, con l'indirizzo: Via Emilia Vecchia, 47822 San Vito RN, Italia. Questo ponte romano è facilmente raggiungibile e rappresenta una parte importante del patrimonio storico e culturale della zona.

Il ponte è famoso per la sua specialità: la sua struttura antica e ben conservata. Con una media delle opinioni di 4.6/5, il Ponte Romano di San Vito è molto apprezzato dai visitatori. Le opinioni su Google My Business sono 45, con recensioni entusiastiche che lodano la sua bellezza e la sua importanza storica.

Se stai cercando informazioni sul ponte, il sito web prolocosanvito.it è un'ottima risorsa. Il sito web fornisce dettagli sulle sue caratteristiche, ubicazione, e altre informazioni utili.

Il Ponte Romano o Pontaccio di San Vito è una struttura antica e ben conservata, che vale la pena visitare per chiunque sia interessato alla storia e alla cultura. La sua ubicazione lungo la Via Emilia Vecchia lo rende facilmente accessibile, mentre la sua storia e la sua importanza culturale lo rendono un'attrazione imperdibile.

Recensioni di Ponte Romano "Pontaccio" di San Vito

Moira B.

4/5

Un luogo in cui si può fare una piacevole passeggiata, in un verde ben curato e "nella storia". Tra la chiesa di San Vito e il ponte Bailey sul fiume Uso (costruito dai canadesi durante la seconda guerra mondiale), ci sono i resti del ponte medievale costruito sul fiume Uso anche con i resti del precedente ponte romano, (il fiume devio il suo corso lasciando il ponte medievale in mezzo ai campi). Si pensa che il precedente ponte romano, fosse sul fiume chiamato all'epoca "rubicone", quello che Giulio Cesare oltrepasso prima di pronunciare la celebre frase "il dado è tratto". Vicino ai resti medievali c'è una fontanella da cui bere nelle giornate più calde ed è possibile riposarsi su una panchina.

Claudio Pasolini

4/5

I resti di un ponte medievale costruito su un precedente ponte romano all'interno di un'area verde recentemente ben restaurata e valorizzata. La presunta maestosità del ponte originale è un punto a favore del fiume Uso nella querelle sul "vero Rubicone"

Reptile82EL81

5/5

Merita assolutamente una visita se siete nel circondario. Una bella passeggiata all'aria aperta, ambiente ben tenuto

Giovanni Maria Massa

4/5

Rudere del ponte romano che attraversava il fiume Uso, quando scorreva più a sud dell'attuale tracciato. Il ponte era a 3 o forse 4 arcate, perché il fiume aveva un alveo molto largo. C'è chi ipotizza che Cesare quando attraversò il Rubicone passò su questo ponte.

Gaia Canuti

5/5

Nei pressi della chiesa di S. Vito sono visibili i ruderi di un ponte con cui il diverticolo di epoca augustea della via Aemilia superava il torrente Uso. Le strutture in muratura attualmente visibili risalgono all’epoca malatestiana ma riutilizzano alcuni blocchi in pietra d’Istria e in marmo, con i quali doveva essere stato costruito il ponte più antico. A seguito dei dissesti idrografici avvenuti in epoca post-medievale il torrente si è spostato più a ovest, lasciando i ruderi del ponte isolati in mezzo ai terreni coltivati.

Giorgio Folli

5/5

Che spettacolo
Un ponte romano, sul tracciato della antica Via Emilia, a pochi chilometri da Rimini.

Enrico Maria Amadei

5/5

Ponte romano originale! Sopra ci sono ancora i solchi dei carri (ma solo pochissimi hanno avuto il piacere di vedere questo particolare). Ora ne è rimasta solo una campata, e ad un occhio inesperto potrebbe sembrare più una porzione di acquedotto romano, che non un ponte. Si dice che sia stato demolito in tempo medievale dai malatesta per costruire il loro tempio (il tempio malatestiano o duomo di Rimini). Tra loro uno era noto addirittura come lo "spacca-ponti". Passa vicino al fiume Uso, ed era un ponte molto lungo, forse a 5 o più campate. Evidentemente il fiume al tempo dei romani era molto più grande: ora è meno di un torrente. Potrebbe essere il ponte del famoso "alea iacta est" riguardo a Giulio Cesare, che dalla Gallia marcio' verso Roma. Quindi già solo per la storia che lo circonda, ha un fascino incredibile. E ancora più incredibile è il fatto che non sia per nulla valorizzato. La maggioranza dei riminesi nemmeno lo conoscono. I locali lo chiamano amorevolmente "il pontaccio". Proprio però per il fatto che per raggiungerlo bisogna uscire dalla strada principale, lasciare l'auto e fare un pezzo a piedi di 100 metri in mezzo ai campi e all'erba, mi ha dato la sensazione di scoperta e VERO! In conclusione, speriamo che i riminesi si rendano conto del patrimonio incredibile che ancora regge nei millenni, e che valorizzino almeno con un sentiero guidato, un piccolo parcheggio e qualche panchiba questo "bel pontaccio"

Michelle Rimini

5/5

Che scoperta!
In mezzo ad un prato ben tenuto e arredato da panchine, questo grande ponte testimonianza del nostro glorioso passato! Se vi capita, fateci un salto?